FAGUS - Le foreste degli Appennini: buone pratiche per coniugarne l’uso e la sostenibilità
LIFE11 NAT/IT/000135
Oggetto
Apertura di buche artificiali in formazioni a prevalenza di faggio con l’obiettivo di favorire l’aumento di specie del sottobosco (piante vascolari e licheni epifiti).
REFERENTE PROGETTO
Di Santo Daniele
SITO WEB
Obiettivo
Aumentare la complessità strutturale dei soprassuoli per creare condizioni ecologiche diversificate, favorevoli all'aumento della biodiversità di piante vascolari del sottobosco e di licheni, mediante apertura artificiale di buche di diversa forma e dimensione, riconducibili agli effetti di un evento meteorico.
Buona pratica in breve
Le buche possono essere di diversa forma e dimensione (dai 100 ai 400 m2) in funzione dell’esposizione della stazione e dell’altezza media del soprassuolo. È consigliata la realizzazione di 2-3 buche/ha in media.
All’interno delle radure, si rilascia a terra di tutti i fusti abbattuti depezzando le parti più grandi e lasciati a diretto contatto con il terreno, per accelerare il processo di decomposizione del legno. Gli altri pezzi verranno invece accatastati con le ramaglie per creare strutture particolarmente utili per insetti, rettili e funghi; infine, il legname di piccole dimensioni (sotto ai 10 cm di diametro) si può utilizzare per la realizzazione di pile faunistiche che possono essere utilizzate quali strutture-rifugio per rettili, anfibi, uccelli e piccoli mammiferi.
In che ambiente è stata realizzata
La buona pratica è stata applicata nelle faggete appenniniche in dei Parchi Nazionali del Cilento (SA) e del Gran Sasso e Monti della Laga. Si tratta di zone tipicamente montane e pedemontane, caratterizzate dalla presenza di centri abitati di piccole dimensioni e da un generale di ritardo di sviluppo della dotazione infrastrutturale.
Condizioni di replicabilità
Le tecniche utilizzate sono riproponibili ed applicabili ovunque si trovino obiettivi e condizioni analoghe.
Materiale disponibile
Dal database GoProFor, nella parte finale della scheda, è possibile scaricare del materiale relativo al progetto e in particolare il Layman’s report è in manuale tecnico dal titolo: “Manuale di buone pratiche per la gestione degli habitat 9210* e 9220*” .