Man.For. C.BD. - Gestire le foreste con obiettivi multipli: carbonio, biodiversità e benessere socio-economico
LIFE09 ENV/IT/000078
Oggetto
Diradamenti selettivi e tagli a buche in una foresta mista di abete rosso, abete bianco, faggio e larice di struttura disetanea dove, a causa della riduzione dei prelievi a taglio saltuario negli ultimi decenni, è in atto un processo di coetanizzazione del popolamento e una mancanza di rinnovazione.
Obiettivo
Ripristinare la struttura naturaliforme disetanea del popolamento e favorire la rinnovazione, in particolare delle specie oggi meno presenti: faggio e larice.
La pratica punta, inoltre, ad impostare interventi selvicolturali capaci di raggiungere l’obiettivo attraverso pratiche meccanizzabili ed economicamente sostenibili.
Buona pratica in breve
Sono stati realizzati dei cosiddetti “tagli di luce”, ovvero tagli a buche di dimensione pari a circa 60 m di lunghezza (due volte e mezzo l’altezza degli alberi) e di circa 20-25 m di larghezza, concentrati lungo le linee di massima pendenza. Contestualmente, per poter meccanizzare l’intervento, è stata ripristinata e migliorata la viabilità forestale.
In che ambiente è stata realizzata
Bosco comunale di Lorenzago di Cadore (BL), caratterizzato da una struttura disetanea e da una storica gestione a tagli saltuari con esbosco eseguito con cavalli.
Condizioni di replicabilità
È applicabile in boschi simili a quello in oggetto, dalla struttura mista e disetanea, dove è avvenuto un abbandono dei tagli saltuari che ha portato ad un processo di coetanizzazione del soprassuolo.
Materiale disponibile
Dal database di LIFE GoProFor, nella parte finale della scheda, è possibile scaricare del materiale relativo al progetto, tra cui un manuale dove sono descritte tutte le buone pratiche messe in campo.