RES MARIS – “Recupero di habitat minacciati nell’area marina Capo Carbonara, Sardegna”
LIFE13 NAT/IT/000433
Oggetto
Ripristino e rinaturazione dell’ambiente e della vegetazione autoctona dunale dopo l’eliminazione della componente esotico-invasiva.
Obiettivo
Ripristino e conservazione dell’habitat prioritario 2270* attraverso interventi di ingegneria naturalistica e nuove piantagioni per favorire i processi spontanei di formazione, accrescimento e consolidamento delle dune cercando anche di preservarli dall’afflusso dei turisti nei sistemi dunali.
Buona pratica in breve
Per favorire i processi spontanei di formazione, accrescimento e consolidamento delle dune, sono stati realizzati interventi di ingegneria naturalistica contestualmente alla piantagione di specie autoctone.
Nello specifico, all'interno dei sistemi dunali sono state realizzate opere strutturali al fine di creare: nuclei di innesco in grado di bloccare la sabbia e stabilizzare i flussi eolici che trasportano i sedimenti e scacchiere per consentire una maggior stabilizzazione degli habitat. All'interno di queste strutture sono state poi seminate, o piantate le specie caratterizzanti questi habitat ed in particolar: Pancrazium marittimum, Pistacia lentiscus, e Juniperus macrocarpa.
Sono state realizzate anche delle passerelle per canalizzare il flusso dei turisti e delle semplici recinzioni (sistema corda-palo) per evitare comunque il calpestio su tutta la duna. Tutti questi interventi sono stati realizzati con materiali naturali totalmente compatibili e biodegradabili (legno, canne, reti in fibra vegetale e corde) in modo da garantire, con il loro naturale deterioramento ed integrazione nel paesaggio, la ricostituzione del profilo dunale e minimizzare l’impatto ecologico nonché quello visivo dei fruitori delle spiagge.
In che ambiente è stata realizzata
Gli interventi sono stati svolti nel Sud della Sardegna nel territorio comunale di Villasimius. L’habitat 2270*, nel SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu”, si trova nella parte più interna delle dune stabili ed occupa circa 9 ettari. Si tratta di un’area a forte vocazione turistica.
Condizioni di replicabilità
Gli interventi realizzati in questa buona pratica possono essere replicati in tutti gli ecosistemi dunali delle aree mediterranee. Le specie utilizzate sono specie sono molto diffuse in tutto il Mediterraneo e si adattano molto facilmente a questi ecosistemi creando nel tempo popolamenti autonomi in grado di riprodursi e moltiplicarsi.
Gli interventi di ingegneria naturalistica sono di fatto già utilizzati in altri contesti, in altri progetti Life non solo in Italia ma anche in Spagna e in Grecia.
Materiale disponibile
Dal database di LIFE GoProFor, nella parte finale della scheda, è possibile scaricare del materiale tecnico relativo al progetto, tra cui: il “Manuale di buone pratiche e linee guida per la corretta fruizione e gestione degli habitat naturali nel sistema spiaggia”, il report delle azioni concrete di conservazione (Azioni C4 e C5), nonché il Layman’s report e la relazione tecnica finale dove sono descritte tutte le azioni.